Lago; di ghiaccio e di fuoco
Terra, sangue e carne
Che vivi all’addiaccio,
ascoltate me
l’uomo, lucido di sudore
e il mio urlo fioco,
scagliato verso il sole
per scheggiare il cielo
e scuotere colonne d’infinito!
Questo è il soffio ardito
Di un insonne,
che sventra nubi raduna tempeste
e si impregna delle nere foreste,
e vive nel sogno di uno spazio
tra silenzi e stelle palpitanti,
tra specchi di luci guizzanti
….è l’incanto…la seduzione…..
un brusco schiocco
mi risveglia
apro gli occhi sul mondo
sono scintilla nell’infinito…..
ma questa non è disillusione
e io non sono
un pazzo,
ma un risvegliato
mercoledì 11 febbraio 2009
Lago - Poesia di Omar Caccia
Iscriviti a:
Post (Atom)