LA FANTA...SIA AL POTERE!

lunedì 26 gennaio 2009

Ciao, Elisa!

Dal 25 Nomebre 2008, questo polo della redazione torna a scrivere sulla fanzine. E' buffo... Chiodo scaccia chiodo! Da quella data, da quando questo polo scribacchino si prese una pausa, non è successo nulla di così importante da richiamare la nostra penna. Fino a ieri.

Con grande dolore, vi comunico che Elisa ci ha lasciati, ieri sera. Forse perché un po' stanca dei disguidi, delle note scritte in piccolo, delle cattiverie, degli egoismi. Forse... Noi crediamo che sia una questione di equilibrio e, forse, di soddisfazione. Ci piace pensarla così. Perché, vedete, lei era una donna eccezionale. Ed è così, ve lo garantisco, questa non è una frase fatta di circostanza. Lei era vedova da più di quindici anni, eppure andava a braccetto con la vita. Andava d'accordo con la vita. E la curiosità la caratterizzò fino alla fine. Non è mai stata vecchia. Anche alla sua età provò interesse nel nostro lavoro e, a suo modo, decise di partecipare, regalandoci un magazzino per le nostre idee. Un luogo dove esprimere e forgiare le nostre giuste domande. Lei aveva capito le nostre intenzioni, e il nostro spirito le era piaciuto. Credeva nelle passioni e nei sogni, come noi.
Sapeva ascoltare e pazientare.
Ed ora ci starà ascoltando, qua, mentre suoniamo nel suo regalo.
E noi, nel nostro piccolo, ricambiamo.

Grazie, Elisa!

domenica 11 gennaio 2009

Febbraio 2004 - Poesia di Omar Caccia

Il meglio dei miei giorni
s'impone,

col fiato corto
e lo sguardo teso
riprendo conoscenza,

e assaporo il risveglio
da un incubo d 'esistenza.

lunedì 5 gennaio 2009

La giocatrice - Poesia di Gabry

Lo sguardo perso
in un desiderio
perpetuo e insoddisfatto,
le notti trascorse
seguendo la miseria
di un subdolo ricatto;
i pianti e i pentimenti
di errori commessi
e la voglia di ritentare
una volta soltanto
non credendo alla promessa
che si sarebbe fermata;
penetrava nuovi orizzonti
diventati poi galera
e pur conoscendo il pericolo
chiuse gli occhi scontenti
imboccando a passo sicuro
ancora quel vecchio vicolo
di sogni ormai spenti.