Un saluto a tutti!
Quello che state per leggere è sicuramente il post più amaro di tutta la fanzine.
Noi delle pubbliche relazioni ci siamo trovati a tirare a sorte su chi dovesse scriverlo, ed è toccato a me. E' un atto triste, ma necessario. Questo è il penultimo post della redazione.
Penultimo perché ci sarà ancora spazio per un poeta che ci ha prestato i suoi pensieri e le sue parole per tenere in vita il nostro blog. Se non fosse stato per lui, probabilmente, la fanzine sarebbe morta molto prima. Non mi sono mai piaciuti i giri di parole, perciò vi dirò subito come stanno le cose: i fantarock non esistono più.
I quattro, quei quattro disordinati, incasinati, distorti, hanno deciso di smettere. E stanno tutti bene. Perché la cosa è venuta fuori da sé.
I fanta hanno chiuso con la loro musica. E con la musica finisce tutto il resto, ovviamente.
Il contorno collassa e cessa ogni attività, compreso questo blog. Come i satelliti che precipitano senza motivo su un pianeta che smette di girare, così, dal niente.
La fanzine, però, si prende un altro po' di tempo. Quello che basta per mantenere una promessa. Omar, il poeta, vedrà pubblicato TUTTO quello che ci ha dato, e sarà più forte delle circostanze. E' il minimo che gli dobbiamo!
E così, ogni 11 del mese, uscirà una sua poesia. Come il canto del cigno di questa scatola di fantasie fatta apposta per noi.
L'ultima poesia di Omar uscirà l'11 Agosto 2010, fra più di un anno.
E dopo ci congederemo, con il nostro ultimo articolo.
Grazie, per tutto!