LA FANTA...SIA AL POTERE!

giovedì 11 settembre 2008

Merce di contrabbando

In passato i Fantarock si avvalsero di una collaborazione importante, durante una lunga notte di teatro.
Ancora se la ricordano...
Omar è un poeta e un contrabbandiere e ha deciso di regalarci i suoi pensieri.
Gli stessi che vennero mischiati con dei suoni, in quel teatro.

Ne verrà pubblicato uno ogni mese.
Questo è il primo:


Vedendo F in un Bar
F tremava dal freddo
E un po’ si vergognava
D’esser nuda.

Con gli occhi mi chiese
Di starle ancora accanto
Ma io male capii
Le diedi la giacca, soltanto.

Un taglio d’azzurro
Era il suo sguardo
Una stella cadente
In un riccio manto nero
Che le scendeva sulle spalle
Come un pianto sincero.
Quando la vidi
Era l’unica estranea
In quel mondo d’ipocriti.
Seduta, velava col fumo
Di una tazza
Il suo seno minuto.
Io solo la vidi
Raccolta nel freddo
Di ciechi sguardi
E male parole
Sentenze ed azzardi
Di Maschere senza cuore.

Appena le presi la mano
Un sogno di blu
Tinse l’atmosfera.

Usciti dal bar,
usciti dal blu.
Non fu necessario spiegarsi
Per capire
Quanto breve fosse stata
La vita sua.
F faceva la prostituta
E un po’ si vergognava
D’esser vissuta.
Mi disse con gli occhi
Vorrei vedere
Il cielo e la Luna
Ma io intravidi
In quel bagliore
Solo un tremore
Di freddo.

S’accontentò della giacca
Per non chiedermi di capire
Quando capire significa vivere.

All’inizio della sera
F già più non c’era
Ma tanto in quel sogno credette
Che la vidi schiera di luce in Dicembre.


Liberamente tratta da un sogno

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