Scrivere una recensione è qualcosa di tremendamente faticoso.
Per esempio, per quanto riguarda i libri, la prima tentazione è quella di scopiazzare più o meno abilmente il riassunto che, di solito, si trova sul retro della copertina;se vuoi metterci del tuo, invece, diventa complicato, per chi ha una memoria scadente come la mia, ricordarsi nomi, particolari, luoghi che vanno obbligatoriamente citati secondo il tuo gusto critico, ma che ti sfuggono, o che comunque non riesci a ritrovare sfogliando nervosamente le pagine e pensando che, sempre forse, avresti dovuto fare qualche piccolo segno a matita; ma interrompere la lettura, SACRILEGIO! Stessa storia per film e album, che poi lì il problema più grosso è la concorrenza: c'è sempre qualcuno che scrive meglio (di te) e come dicono i filosofi "Grande e piccolo è solo questione di paragone" ... poi, c'è anche il problema, insormontabile per chi ha un po' di amor proprio, che quando si parla di film e album ci vuole una conoscenza almeno un minimo tecnica che non si limiti a frasi come: "Il chitarrista spacca, il cantante stecca, il batterista perde le bacchette" oppure l'attore in questione "Ha una faccia troppo poco espressiva a causa delle iniezioni di BOTOX" .. insomma qualcosina di più, non troppo s'intende, un'apprezzamento sul trucco, sul parrucco .. sulle velleità artistiche, i vizietti. Per amor proprio come dicevo, perchè alla fine, il lettore sceglie.
Tirate le conclusioni, scrivere una recensione è faticoso .. ma a volte l'entusiasmo che ci investe dopo aver fatto nostro un "prodotto artistico" è tale che, capaci o non, STACCE!
Ed è per questo che ..
Di Clelia Campagnoli
mercoledì 15 ottobre 2008
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