Ci sono momenti
dei quali vorrei liberarmi.
Istanti scuri e infimi
come piccole biglie di buio.
Esplodono in assordante silenzio.
Poi mi avvolgono e,
insensibili, mi spogliano.
Oscurità morta
che mi cola addosso
come pece.
Mi blocca.
Mi avvolge
come un’incubatrice,
venata di brividi
e tensioni umane.
Mi agito e piango ma
il nero permane.
Mi abbandono al dolore.
Rinnego l’amore.
Poi;
a poco a poco
respiro.
Mi calmo,
e respiro.
Mi sboccia una lacrima,
sottile, una,
è quello che basta.
Una lacrima di paura e
desolazione.
Un piccolo sfogo
per quell’ansia
che ancora rimane.
Anche se ormai
l’ombra crudele si è infranta.
Ed ora si sperde
in tante piccole biglie di buio.
martedì 4 novembre 2008
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