LA FANTA...SIA AL POTERE!

martedì 9 settembre 2008

In the (not so) clear moonlight - Prosa di Francesco Mazzocchi

In the (not so) clear moonlight

Pare che nel 2007 ci saranno 13 lune piene, e certo questa non è una cosa particolarmente eclatante visto che credo sia così da quando esiste il sistema solare, con poche variazioni da qualche miliardo di anni. Tuttavia, la luna piena del 3 gennaio, quella che stò guardando adesso attraverso lo spioncino della mia mansarda, x gli indiani d'america era la Luna Piena del Lupo. In questo periodo infatti, a quanto si legge sul sito del corriere, i lupi, giustamente incazzati a morte per la cronica mancanza di cibo data dal periodo invernale, ardivano a spingersi ai confini dei villaggi dei suddetti nativi americani, nella speranza di raggranellare qualche boccone. Eh insomma, un po' mi sento solidale con loro. Poracci, vorrei vedere se voi con lo stomaco vuoto e il culo congelato ragionereste ancora lucidamente, quel tanto che basta da farvi rendere conto della cagata immane che state per fare andando a sfidare chi è più forte e intelligente di voi. Che ci volete fare, la fame rende pazzi, il freddo rende insensibili, fate 1+1 e avrete un bel lupo kamikaze. Animali strani questi lupi: solitari ma attaccati al branco, pronti tanto a tenerezze tra di loro quanto a combattere a morte chiunque li minacci, feroci con l'uomo in natura, ma loro migliore amico una volta addomesticati. Una sorta di animale Ying/Yang, sebbene il paragone con la filosofia orientale qui risulti un pelo forzato perfino a me che l'ho partorito. La superstizione ci influenza, volenti o nolenti, solo per il semplice fatto che l'uomo l'ha definita come tale. Io non credo alla superstizione, eppure in questo momento stò scrivendo ispirato da ciò che vedo alzando la testa in alto a sinistra. Il dubbio che tutto questo sia un inutile sega mentale ammetto che mi ha sfiorato, e non è la prima volta mentre scrivo su questo blog, che oramai considero come il ricettacolo prediletto dei miei pensieri. Poco importa se tutti lo possano vedere, evidentemente se c'è qualcuno che ogni tanto ci butta dentro un occhio, significa che è interessato in quel che scrivo, e ancora una volta non importa da dove nasca il suo interesse. Non ho una vita densa di accadimenti che la possano rendere interessante agli occhi di qualcun altro che non sia io, altrimenti sarei sulla copertina di un giornale o che so io, a fare da reclame per qualche ditta che vende coltelli e utensili per la sopravvivenza ad esempio ( questa un idea da dove l'ho partorita ce l'ho, ma la tengo per me). Ne' desidero che sia tale, per me la presa di coscienza della propria situazione è la parte più importante del cammino che si deve percorrere se si vuole evolvere in una determinata direzione (migliore?), e si deve essere pronti a riesaminare tutto da più punti di vista, ed è questo lo sforzo più grande che secondo me occorre effettuare. Si perchè se bene o male il proprio punto di vista è chiaro (e se non lo è, se ne prende atto...è già qualcosa), quando ci si deve calare in altri panni, la questione si infittisce, e l'incertezza cresce esponenzialmente. L'incertezza si riflette sul numero di sigarette fumate per metà pressate dentro al posello, quelle che inizi a distanza di mezz'ora l'una dall'altra così per darti un tono magari, e che poi ti vengono a noia immediatamente dopo.
Per cui gente diffidate del gufo werner, ma non troppo, perchè non ve lo leverete mai dai piedi, e a questo punto, se non puoi combatterli, fatteli amici. Un gufo e un lupo assieme? bizzarro....

Di Francesco Mazzocchi

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